lunedì 25 giugno 2007

P.J. Farmer e Wold Newton

Quello che segue è un estratto da un articolo estremamente interessante, che potete leggere integralmente a questo indirizzo
Le parti scritte in rosso sono mie aggiunte al testo originale, per permetterne la comprensione a chi legga solo questo estratto.
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Sulle orme di William Stuart Baring-Gould (autore di una "biografia non autorizzata" e apocrifa di Sherlock Holmes in cui il detective di Baker Street viene rivelato essere il padre perduto dell'altro celebre detective, Nero Wolfe), Farmer decide di scrivere la biografia di due celebri eroi degli Anni Ruggenti, Tarzan e Doc Savage, cui è devoto fin dall'adolescenza: e si prepara al compito addentrandosi nei Canoni amati (e nello stesso tempo, crediamo, nella gioventù perduta) come un esploratore, per estrarne ogni più piccolo dettaglio, ogni data o riferimento storico o geografico. Le due opere, Tarzan Alive e Doc Savage: His Apocalyptic Life, non si discosterebbero molto da agiografie di altri, celebri mitografi, se non fosse perché contengono la rivelazione di una incredibile scoperta: Doc Savage, Tarzan, Sherlock Holmes, Sam Spade, Fu Manchu e persino James Bond…tutti sono imparentati tra loro!

Un vero maremoto nell'oceano già inquieto dell'Ideosfera! Come è potuta avvenire una simile, insana confusione tra i Canoni?

Per giustificare la folle commistione, Farmer sostiene che un meteorite radioattivo cadde nei pressi di Wold Newton, Inghilterra, nel 1795. A causa delle radiazioni, avvennero delle mutazioni genetiche negli abitanti del luogo: a tali mutazioni si deve quella che Farmer definisce the single cause of the nova of genetic splendor, this outburst of great detectives, scientists and explorers of exotic worlds, this last efflorescence of true heroes in an otherwise degenerate age. Con araldica precisione fornisce complicate genealogie, tutte generate da quell'esplosione radioattiva, che ha concentrato in un solo secolo una quantità davvero sospetta, vista col senno di poi, di eroi e cattivi oltre ogni limite umano. Da qui, sviluppa una serie di romanzi e racconti in cui, ormai preda dell'Ideosfera impazzita, approfondisce la tematica della famiglia mutante di Wold Newton.

E' evidente che l'"ipotesi Wold Newton," questo Big Bang di Memi letterari, lasci briglia sciolta a una pletora di Autori Secondi e mitografi senza scrupoli, per creare assurde permutazioni cabalistiche non solo tra Canoni e Canoni, ma anche tra Canoni e Storia (ad esempio, Holmes che incontra Einstein, o Tarzan che si intrattiene con Pablo Picasso!). Grazie a Wold Newton, è nato un nuovo gioco per i sacerdoti dell'Ideosfera, la Crossover Chronology.

Ecco in cosa consiste. La premessa è che nell'universo fittizio, nel Mega-Canone creato dall' "ipotesi Wold Newton", alcuni celebri personaggi della letteratura si trovano a essere apparentati da una comune origine aliena, per così dire. Farmer ha persino sviluppato una cronologia degli avvenimenti basilari che riguardano il Mega-Canone (ad esempio, gli avvenimenti relativi alla missione segreta di Phileas Fogg e al suo incontro con Nemo/Moriarty risalirebbero all'ottobre 1872; mentre, nel novembre 1939, Tarzan si arruola nella RAF; e così via). Ebbene, la domanda che dà origine al gioco è: quanti altri personaggi appartengono allo stesso universo di Wold Newton? Per rispondere, i mitografi della Crossover Chronology (nel seguito CC) seguono un semplice ragionamento, che possiamo così esemplificare (in modo da evidenziare la follia di questa setta): Holmes appartiene all'universo di Wold Newton, come ci insegna Farmer. D'altra parte, Holmes ha lavorato con Teodore Roosevelt (come sappiamo dall'apocrifo The Adventure of the Stalwart Companions, di Paul Jeffers). Ma, e qui nasce il crossover, la correlazione, anche il giovane Indiana Jones ha incontrato Roosevelt (in un telefilm del Giovane Indy - perché i mitografi della CC considerano attendibili persino i telefilm e i fumetti, superando in audacia lo stesso Farmer, che non aveva saputo osare tanto!). Di conseguenza, per la proprietà transitiva dei Memi, Holmes e Indiana Jones appartengono allo stesso universo, quello di Wold Newton. Non stupisce che, con questo rigore filologico, i mitografi della CC siano riusciti a dimostrare la coesistenza di Holmes e soci con Zorro, il Santo, gli Avengers, Poirot, Rocketeer, gli agenti della UNCLE, Elliott Ness (il capo degli Intoccabili) e persino i due degli X-Files!

E' chiaro che nella CC c'è qualcosa di profondamente sbagliato e insano. Ma cosa importa, ai memi dell'Ideosfera? L'unica cosa che per loro conta è sopravvivere, essere ricordati, diffondersi di mente in mente. E la Crossover Chronology è solo l'ultima strategia di una serie che prevediamo ancora lunga. Un giorno, magari, inventeremo degli ambienti virtuali in cui far vivere ologrammi di Holmes e Doc Savage, animati da un potentissimo computer che costerà poche lire, con cui potremo interferire. I mitografi impazziranno dalla gioia, ma anche persone comuni apprezzeranno di poter passare qualche minuto seduti sulla poltrona di Watson, un buon sigaro (virtuale!) tra le dita e la nebbia giallastra che avvolge i lampioni, giù a Baker Street…oppure, nel laboratorio dell'Uomo di Bronzo, all'ottantaseiesimo piano dell'Empire State Building, mentre le mille luci di New York tremolano nella sera calante…e così, i Memi diventeranno sempre più reali.

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